Comunità frattale

 Mandelbrot elaborò il concetto di frattale, così dando il via a un vero e proprio cambio di paradigma della sua disciplina, ma anche di altre: dalle neuroscienze all’astronomia, fino all’economia e alla finanza. Un frattale è un oggetto geometrico che si ripete nella sua forma allo stesso modo su scale diverse: ingrandendo una qualunque sua parte si ottiene una figura simile all’intero. La geometria frattale è la geometria non euclidea che studia queste forme e le loro proprietà. La natura produce molti esempi di forme frattali. Ad esempio, in un abete, ogni ramo è simile all’intero albero e ogni rametto è a sua volta simile al proprio ramo e così via. La forma di una costa è frattale. Frattali si ritrovano anche nelle montagne, nelle nuvole, nei cristalli di ghiaccio, in alcuni vegetali come i broccoli e le felci. I frattali offrono una nuova rappresentazione del mondo che muove dall’idea che il piccolo, in natura (ma probabilmente anche in molti altri ambiti), non è nient’altro che una copia del grande. Comunità è un concetto frattale. Una comunità si può comporre di soli individui nelle sue dimensioni più elementari (famiglie, piccole associazioni), come di individui insieme ad altre comunità diverse ma integrate fra loro, nelle sue manifestazioni via via più complesse. Come accade per le comunità sui territori, fino alla comunità nazionale e alle comunità internazionali, fino al concetto, audace e decisivo per la sopravvivenza della specie e del pianeta, di comunità umana. Il concetto frattale di comunità tiene insieme le uguaglianze e le differenze, le uniformità e le dissonanze. È un concetto attraverso il quale si può praticare un’idea non retorica di progresso, di solidarietà, di convivenza, di rispetto delle differenze. Di cura e di ricerca della felicità. (da "La nuova manomissione delle parole" di Gianrico Carofiglio)