La pandemia di Covid-19 riprende a correre ancora più di prima. Riprendono ancora più frequenti gli appelli alla territorialità. Tutti affermano che il Covid si batte sul territorio.
Come spesso succede quando i ragionamenti si riducono a slogan più facilmente si diffondono. Più facilmente se ne perde però il significato.
Lo slogan si trasforma, un po' alla volta in mantra. La soluzione verrà quindi dalla meditazione collettiva? Auguriamocelo.
Io sono fortemente convinto che la soluzione deve venire fuori dal dibattito, civile ma serrato, dal confronto.
Il più delle volte mi capita di ascoltare, o leggere, a proposito di territorio, alcune proposte che riguardano il dipartimento di sanità pubblica (dipartimento di prevenzione), e proposte che riguardano una parte delle cure primarie, MMG e PLS. Tutto qui? Il sostantivo TERRITORIO è diventato una sineddoche. Il contenente diventa contenuto.
Questa settimana L'Espresso ed Emergency annunciano una iniziativa per la sanità pubblica "le idee che fanno bene". Sicuramente una buona proposta di una gloriosa ONLUS e di un autorevole settimanale.
Non vedo, almeno io non vedo, la partecipazione dei tanti bravi operatori del SSN a questa fase che vorremmo di rinascita.
La pandemia riprende a correre e si moltiplicano le segnalazioni che dicono che siamo arrivati, almeno in parte, impreparati alla prevista ripresa d'autunno del Covid.
Il territorio non si è sviluppato quanto necessario e auspicato.
Io sono convinto che questo è successo perché manca il confronto, il dibattito sulle idee e sulle competenze.
Abbiamo bisogno di ridisegnare l'assistenza alla persona nel contesto extra ospedaliero. Non dobbiamo scambiare l'assistenza territoriale collettiva del dipartimento territoriale con l'assistenza alla persona. Assistenza di base ma anche specialistica. Assistenza extra ospedaliera, ma anche domiciliare e residenziale. Assistenza no-profit anche attraverso soggetti privati accreditati.
In questa delicata fase non possiamo rinunciare al pensiero organizzativo. Non possiamo rinunciare a coltivare le idee. Non possiamo abdicare al nostro ruolo di curare le idee sbagliate.
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