29 settembre, 2020

25 settembre, 2020

Le Regioni Devono tornare indietro o finalmente cominciare a progettare la medicina di territorio

Senza radici culturali, senza formazione e ricerca all’altezza dei problemi che devono affrontare gli operatori delle cure primarie, dai medici di famiglia agli infermieri, sono destinati a rimanere le Cenerentole del SSN (G. Maciocco) cure primarie, come?


    La Repubblica Salute 22.09.20 


Il Manifesto “Verso il libro azzurro” prodotto da un gruppo di giovani medici di famiglia, infermieri e antropologi ha l’ambizione di

rinnovare in profondità le cure primarie e la medicina di famiglia in Italia.

Un gruppo che – si vede dal nome Campagna 2018. Primary Health Care. Now or never” – ha come faro ideale e strategico la (molto nota) Dichiarazione di Alma Ata del 1978 e come riferimento politico e programmatico un documento sconosciuto in Italia, ma non in Portogallo: il Libro Azzurro, “Livro Azul – Um futuro para a Medicina de Familia em Portugal”.


La Repubblica Salute 22.09.20


        E' mai realmente esistita la medicina di territorio?


10 settembre, 2020

Basaglia da rileggere

In questa insolita estate mi è venuta voglia di rileggere L'istituzione negata di Franco Basaglia.

Sono convinto della attualità dei suoi scritti. Ancora di più, mi sono convinto che la pertinenza di questi scritti vada oltre l'area psichiatrica e anzi debbano essere utile punto di riferimento per l'intero SSN.

A seguire pochi significativi stralci. 

Buona lettura, buona rilettura



"La riorganizzazione interna sarebbe così incominciata a svilupparsi dalla base invece di partire dal vertice, nel senso che, anziché presentarsi come uno schema cui la vita comunitaria dovesse aderire, sarebbe stata la vita comunitaria stessa a creare un ordine nato dalle sue esigenze e dalle sue necessità: l’organizzazione, invece di basarsi su una regola imposta dall’alto, sarebbe diventata essa stessa un atto terapeutico..." 

 

"Vivere dialetticamente le contraddizioni del reale è dunque l’aspetto terapeutico del nostro lavoro. Se tali contraddizioni - anziché essere ignorate o programmaticamente allontanate nel tentativo di creare un mondo ideale - vengono affrontate dialetticamente; se le prevaricazioni degli uni sugli altri e la tecnica del capro espiatorio - anziché essere accettati come inevitabili - vengono dialetticamente discusse, cosi da permettere di comprenderne le dinamiche interne, allora la comunità diventa terapeutica. 

 

"Ciò che si è rivelato antiterapeutico e distruttivo nelle istituzioni psichiatriche non è una tecnica particolare o un singolo strumento, ma l’intera organizzazione che - tesa com’è all’efficienza del sistema — ha inevitabilmente oggettivato ai suoi occhi il malato" 

 

(da "L'istituzione negata" di Franco Basaglia – 1968)

Agricoltura sostenibile